L’11 marzo 2021 per la prima volta nella storia del Calcio Storico Fiorentino, abbiamo ricordato Alfredo Lensi, uno dei capostipiti del recupero della tradizione più famosa di Firenze.
Alfredo Lensi, era un Architetto e pur avendo frequentato un istituto tecnico e corsi di architettura all’Accademia delle Belle Arti, il titolo lo ottenne dall’Università di Firenze per meriti solo nei primi anni ‘30.
Nacque a Firenze il 5 Novembre 1871 e già a 18 anni venne assunto come Tecnico nel Comune di Firenze e dallo stesso anno fu nominato dal sindaco come vice segretario della Commissione Storico Artistica creata dal comune per vigilare sulle attività di demolizione del centro storico.
Il percorso di Lensi nell’ambito del restauro e della gestione urbanistica lo rende prezioso per l’amministrazione comunale che gli attribuisce numerose responsabilità, restaura nel corso della sua lunga carriera anche il Palagio di Parte Guelfa, interventi su Torre San Niccolò e sulle mura di Porta Romana, riorganizza inoltre la piazza San Lorenzo, il restauro del complesso monastico della Verna, gli arredi per la nuova sede del Gabinetto Vieusseux a Palazzo Strozzi, la realizzazione di alcune di ville tra cui la propria e quella per le sorelle Orlandi Cardini a Firenze e la realizzazione del Sacrario ipogeo nella cripta di Santa Croce a Firenze. Segue i lavori di demolizione del Ghetto di Firenze e nel 1907 viene nominato dal sindaco come capo dell’Ufficio Belle Arti del Comune di Firenze carica che ricoprirà fino al 1934 rimanendo comunque un riferimento sulla conoscenza delle architetture fiorentine fino alla sua scomparsa. Nello stesso anno viene incaricato della riorganizzazione del Museo Stibbert, ruolo che ricopre fino alla sua scomparsa l’11 marzo del 1952.
La tomba di Alfredo Lensi al cimitero monumentale di Trespiano con i figli Giulio e Giorgio.
La corona di alloro del Comune di Firenze e del Calcio Storico Fiorentino
La riapertura della Sala d’armi di Palazzo Vecchio su Piazza della Signoria e la riorganizzazione del Museo Stibbert, innesca un interesse particolare per l’aspetto rievocativo legato alla ripresa della manifestazione legata al Giuoco del Calcio a Firenze.
Nel 1928/29 viene incaricato di effettuare una ricerca storico-filologica sulla ricostruzione del Gioco del Calcio Fiorentino. Insieme al altri collaboratori, in primis un anziano Pietro Gori, riesumatore del Calcio nel 1898, progetta la struttura del campo di gioco, ma soprattutto disegna in bozzetti di alcuni principali abiti storici del Corteo e dei Calcianti. La prima partita di Calcio fiorentino si svolgerà il 4 maggio 1930 e nel 1931 pubblicò il volume dal titolo “Il Giuoco del Calcio Fiorentino” con una tiratura limitata di soltanto 400 copie numerate, che all’attualità risulta essere il testo base di ogni aspetto legato al Calcio Storico.
Alfredo lensi in una foto d’epoca
Oltre alle numerose altre attività tecniche e a prestigiosi incarichi svolti, pubblica un importante numero di articoli in giornali locali e alcuni saggi come esperto d’arte e redige per l’Enciclopedia Treccani la parola “Armi” grazie all’esperienza maturata presso il museo Stibbert.
L’archivio è sempre stato conservato dalla famiglia, in primis l’arch. Giorgio Lensi Orlandi Cardini dove è rimasto fino alla fine degli anni Ottanta. Il nipote di Lensi, l’arch. Geri Lensi Orlandi Cardini, presente alla cerimonia, conserva nella sua biblioteca privata alcune copie dei libri pubblicati da Lensi. L’archivio Alfredo Lensi non è ancora stato dichiarato di notevole interesse storico.
L’attività fondamentale di Alfredo Lensi sul Calcio Storico Fiorentino è descritta in modo coerente e preciso nel volume dedicato al recupero della manifestazione. Una ricerca storica molto importante che risulta essere l’unica fonte attendibile. Alfredo Lensi risulta quindi essere il personaggio fondamentale, insieme a Pietro Gori di cui parleremo in un articolo specifico, per la ripresa delle partite di Calcio fiorentino. La ricostruzione effettuata è frutto di uno studio approfondito che riguarda una ricerca accademica effettuata dal Lensi e da Gori con l’aiuto delle fonti scritte e iconografiche reperite negli archivi di tutta Italia.
Alfredo Lensi merita l’ammirazione di tutto il mondo del Calcio Storico Fiorentino e per questo abbiamo voluto, insieme alla famiglia, ricordare la sua opera e riconoscere a lui i grandi meriti della sua operosa e impegnata vita dedicata all’arte, all’architettura e alla rievocazione del Giuoco del Calcio.
Bibliografia:
- SIUSA – Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche
- Lensi Alfredo, in “International Who’s Who”, Londra, A. & C. Black, 1947
- Renzi Riccardo, “La trasformazione (costruzione) di Firenze tra fine Ottocento e la prima metà del Novecento. Il ruolo di Alfredo Lensi, in Puma Paola (a cura di), “Firenze. Parole chiave delle trasformazioni del centro storico”, Edifir, Firenze, 2018, pp. 80-87
- Renzi Riccardo, “Alfredo Lensi e Firenze. Architetture ed interventi sul patrimonio esistente (1891-1940)”, in Ferruccio Canali (a cura di) “Studium, Città, Monumenti e cultura ta XVI e XXI secolo”, Altralinea, Firenze, 2018, pp. 232-241
- Biografia Lensi Alfredo a cura di Morotti Laura, 2017/11, revisione Renzi Riccardo, 2017/11, prima redazione, SIUSA – Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.
- Lensi Alfredo, Il giuoco del Calcio fiorentino, 1931