Intanto un ringraziamento al Presidente Luca Milani e a tutto il Consiglio Comunale e alla Giunta che hanno voluto la nostra presenza oggi al Consiglio Comunale.
E’ un onore e una grande emozione per me e per tutto il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina essere qui oggi pomeriggio. Questo invito è una dimostrazione della vicinanza delle istituzioni alla nostra attività.
Il Corteo Storico conta 648 tesserati tutti operativi, cioè tutte persone che si mettono il costume e sono suddivise in 21 gruppi diversi, che hanno diverse funzioni all’interno del Corteo. Per le parate del Calcio Storico Fiorentino il Corteo sfila nella sua completezza con 550 personaggi.
Nel 2019 abbiamo realizzato 125 manifestazioni della tradizione popolare e questo lo si può verificare dalla nostra pubblicazione che abbiamo inserito all’interno del sito del Calcio Storico. (www.calciostoricofiorentino.it)
In questo periodo, il blocco ha causato sofferenza all’interno del Corteo. Tutti noi, abituati a svolgere numerose attività, quasi una a settimana e anche di più, siamo rimasti fermi e questa è una cosa che ci ha rattristato molto. Abbiamo fiducia nel futuro, speriamo con tanta voglia, di poter dopo l’estate ricominciare a sfilare per le strade di Firenze e avere la possibilità di onorare tutte le nostre tradizioni.
Il 2020 è anche un anno importante per il Calcio Storico e per il Corteo, perché sono 90 anni esatti da quando il Calcio Storico dal 1930 è stato ripristinato.
La rifondazione del Calcio Storico iniziò per il quattrocentenario della morte di Francesco Ferrucci, l’eroe nazionale ma più che altro un eroe fiorentino; ecco perché il Calcio si chiama storico, perché nel 1930 decisero di realizzare delle partite e di istituire un Corteo Storico con i costumi del tempo dell’assedio, quindi dal 1930 il Calcio e il Corteo diventarono storici.
Il Consiglio Comunale, soprattutto tenuto nel Salone dei Cinquecento, mi sembra anche il luogo più appropriato per rendere omaggio ai fondatori e ai grandi personaggi della storia del Corteo e del Calcio Storico in occasione di questo novantesimo anniversario.
E partirei con Pietro Gori che nel 1898 riprese la vecchia tradizione del Calcio sospesa dai Lorena e organizzò una partita allo Sferisterio delle Cascine alla presenza dei Reali, poi nel 1902 e poi nel 1923 organizzò un’altra partita con il Club Sportivo Firenze e la Libertas. Giocarono una partita di Calcio Storico e non di Football moderno, esse sono state poi nel 1926 tre anni dopo, i fondatori dell’ACF Fiorentina. Nel 1930 Pietro Gori è morto, pensate, due giorni prima della prima partita del 4 maggio 1930; contribuì nella sua veneranda età ad organizzarla, ma poi non potè partecipare.
L’altra persona che vorrei ricordare è Alfredo Lensi, che nel 1930 fu colui che disegnò tutti i bozzetti, dei calcianti naturalmente, ma anche di tutto il Corteo ispirandosi a questi affreschi che abbiamo qui nel salone dei Cinquecento, qui troverete alcuni personaggi, come ad esempio questo Archibusiere, in questo affresco qui davanti, vestito di rosso con l’archibugio in mano. E’ la precisa rappresentazione degli Archibugieri che abbiamo nel Corteo storico adesso. Alfredo Lensi ha scritto poi nell’anno successivo un libro, dove è presente tutta la storia della ricostruzione del Calcio Storico e anche alcuni bozzetti dei costumi. Questo libro è in realtà la vera “Bibbia “ del Calcio Storico Fiorentino.
Poi Aldighiero Batini. Comandante della Polizia Municipale di Firenze, era nato ad Ascoli Piceno ma era un fiorentino vero. Lui ha traghettato e ha condotto, dal 1930 fino al 1969, essendo Provveditore e Maestro di Campo del Calcio Storico, il ripristino dopo le interruzioni avvenute durante la guerra. Un grandissimo personaggio che ha dato un grande valore al mondo del Corteo e del Calcio Storico. E’ morto nel 1969 celebrato con tutti gli onori.
E’ stato anche colui che ha inserito all’interno del mondo del Calcio Storico, e ecco l’ultimo personaggio che volevo ricordare oggi, Luciano Artusi che per 55 anni ha diretto il Corteo e il Calcio Storico fino al 2015 che tutti voi conoscete e che non ha bisogno di presentazioni.
Ringrazio pubblicamente queste persone e le famiglie che ancora sono vicine a noi e che ci danno documentazione per poter alimentare il nostro Centro Studi.
Non mi resta che ringraziare tutti i Capogruppo del Corteo che mi danno una mano per portare avanti questa grande tradizione: Roberto Cappelli Sergenti degli Otto, Duccio Baglioni Giudici Arbitri, Andrea Vermigli Archibusieri, Antonio Galeotti Arti e Proconsolo, Roberto Belli Fanti di Palazzo, Andrea Di Stefano Figure Singole, Ivan Bucelli Ufficiali delle Fanterie, Gianni Palchetti Musici, Sauro Fiumalbi Fanti delle Corporazioni, Natascha Ferrucci Madonne Fiorentine, Andrea Galluzzo Cavalleria Fiorentina, Gerardo Gondi Nobili, Pasquale Ippolito Bombardieri, Andrea Marini Fanti dell’Ordinanza, Maurizio Maleci Balestrieri Fiorentini, Fabio Bonciani Alabardieri, Fabio Travagli Q. Santa Maria Novella, Andrea Breschi Q. Santa Croce, Luca Giannelli Q. San Giovanni, Fabio Bianchi Q. Santo Spirito, Antonio Marrone Bandierai degli Uffizi e Gonfalonieri delle Magistrature e tutti i 648 Personaggi del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina
La grande complessità del funzionamento della macchina organizzativa è importante e soprattutto alimentata dai tanti volontari che lo fanno con grandissima passione, me compreso. Il volontariato è una delle basi del Calcio Storico e del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina.
Ringrazio il Sindaco Dario Nardella per la fiducia nei miei confronti, ringrazio per l’incredibile dedizione l’Assessore alle Tradizioni Popolari Andrea Vannucci che opera giornalmente per le nostre tradizioni e la grande passione che alimenta il Presidente del Calcio Storico Michele Pierguidi. Ringrazio gli Uffici e tutto il personale dell’Amministrazione e con tanta emozione rivolgo il più sentito ringraziamento del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina al Presidente e al Consiglio Comunale perché per noi è stato molto importante essere presenti oggi a rappresentarvi la nostra attività.
Grazie mille!
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