Numerosi erano i segnali che facevano ipotizzare un intervento integrativo del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina con un nuovo gruppo che nella storia della città di Firenze ha avuto un ruolo importante e fondamentale nel tessuto sociale, in quello militare e nella difesa civile.
Firenze può annoverare un altro primato per l’efficienza gestionale logistica amministrativa della città. L’organizzazione delle attività civili e militari in Quartieri era una formula vincente ed era applicata a tutti i settori come per il reclutamento nelle Milizie cittadine di Quartiere, sulle indicazioni ipotizzate e realizzate da Machiavelli, (in Nove Ufficiali dell’ordinanza e milizia fiorentina, 1506 dicembre 6 – 1530) anche la difesa civile si integrò perfettamente in questo circuito amministrativo virtuoso con l’istituzione dell’Ufficio del Fuoco e della sua Guardia.
Era pertanto abbastanza naturale che già il padre del Corteo e del Calcio fiorentino del 1898 Pietro Gori, antesignano dell’attuale Calcio Storico Fiorentino, nella sua prima rievocazione del 1898, avesse già a quel tempo inserito un gruppo di Capodieci della Guardia del Fuoco di Firenze nella sfilata di apertura alla partita di Calcio.
Pietro Gori è colui che ha scritto nuove pagine di questa tradizione. La prima il 28 aprile 1898, quando per i festeggiamenti delle Onoranze centenarie Paolo dal Pozzo Toscanelli ed Amerigo Vespucci in Firenze fece rigiocare dopo oltre 150 anni il Calcio.
Giornali, quotidiani e libretti a stampa furono il mezzo di comunicazione più forte per divulgare questo evento, di seguito riporto alcune parti della descrizione di quella partita, in primo luogo per dare il giusto riconoscimento a Pietro Gori, vero iniziatore del nuovo corso del Calcio fiorentino e anche per evidenziare uno degli aspetti fondamentali di questo studio storico, la presenza nel Corteo, istituito per questa grande occasione, della Guardia del Fuoco con i propri Capodieci: Messeri Fortunato – Quartiere S. Croce, Puccetti Attilio – Quartiere S.Giovanni, Bandini Roberto – Quartiere S.M.Novella, Ravaggi Salvadore – Quartiere S.Spirito
L’attuale collaborazione del Comune di Firenze, del Calcio Storico Fiorentino e del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina con il Comando dei Vigili del Fuoco di Firenze, con la Direzione Regionale della Toscana e con l’Associazione Provinciale dei VVF in congedo, nonché l’interesse generale e personale di alcuni Vigili del Fuoco, hanno portato ad approfondire l’aspetto rievocativo del quale questo studio storico, riportato qui in forma ridotta, è parte integrante.
Lo studio, supportato da ricerche storiche effettuate presso l’Archivio di Stato di Firenze dove è conservato il Fondo Repubblicano della Guardia del Fuoco, è stato sottoposto all’approvazione dell’Ufficio Tradizioni Popolari del Comune di Firenze, all’allora Assessore alle Tradizioni Popolari Fiorentine Andrea Vannucci e al Presidente del Comitato del Calcio Storico Fiorentino Michele Pierguidi. Lo studio è stato presentato al Consiglio per le Feste e Tradizioni Popolari Fiorentine e al Comitato del Calcio Storico Fiorentino nonché alla Conferenza dei Capogruppo. L’iniziativa è stata apprezzata e approvata avviando la procedura di realizzazione degli abiti e dell’inserimento del nuovo gruppo all’interno del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina chiamato Guardia del Fuoco di Firenze o della Repubblica Fiorentina.
Il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina e del Calcio Storico Fiorentino è una imponente parata militare dell’epoca, composta da compagini ben definite in atteggiamento non belligerante, solo alcune di esse hanno l’elmo e l’armatura indossata, tutte sono in tenuta da parata militare cinquecentesca, con l’inserimento di alcune compagini civili ben rappresentate dalle Arti, dalle Magistrature, dalle Madonne Fiorentine, dai Priori e dai 10 di Guardia e Balia.
La rievocazione degli abiti della Guardia del Fuoco, basandosi sui primi bozzetti recuperati da testi storici, in particolare quelli di Alfredo Lensi, disegnatore anche e soprattutto dei primordiali bozzetti di tutto il Corteo e del Calcio Storico Fiorentino, sono stati rielaborati nel colore e nelle forme attenendosi alle cromie a alle linee coerenti alla manifestazione del Calcio Storico Fiorentino che risale ai primi decenni del ‘500, quando la Guardia del Fuoco era in piena attività ed aveva le sue “Botteghe” in ogni quartiere cittadino a protezione della città dagli incendi, occupandosi inoltre della difesa civile.
L’inserimento di questo nuovo gruppo all’interno del Corteo Storico colma un vuoto, visto che sono già rappresentate altre identità civili della Firenze repubblicana, come i Gonfalonieri delle Arti, il Tribunale di Mercatanzia, il Proconsolo, i Gonfalonieri delle Magistrature, i Priori e le Madonne fiorentine.
I Personaggi che trovano sede nella Guardia del Fuoco di Firenze sono:
IL NOTAIO
Il Notaio, funzionario di fondamentale importanza all’interno della Guardia del Fuoco per la gestione del lavoro organizzato dai Capodieci, indossa un Vestone o Giubbone in panno Cremisi con finiture dorate, rouche bianca al collo e ai polsi rappresentante il camicione in lino indossati sotto l’abito con Tocco e Mazzocchio in velluto nero, calze al ginocchio e scarpe marroni con cinque occhielli a Zampa d’orso. Porta un registro e un calamaio con piuma d’oca.
IL CAMARLENGO o CAMERLENGO o CAMERARO
Il Camarlengo, funzionario amministrativo gestore della contabilità della Guardia del Fuoco, indossa un Vestone o Giubbone in panno nero con finitire dorate, rouche bianca al collo e ai polsi rappresentante il camicione in lino indossati sotto l’abito con Tocco e Mazzocchio nero in velluto con scarselle contenenti Fiorini d’Oro e d’Argento e monete per il pagamento delle prestazioni d’opera della Guardia del Fuoco.
BANDIERAIO DELLA GUARDIA DEL FUOCO
Il Bandieraio indossa una Cervelliera semplice, una Celata in cuoio aperta frontalmente posizionata sulle spalle sino al petto e alle scapole. Una cintura larga di cuoio con fibbia quadrata d’oro. Il Bandieraio indossa una Veste o Giubbone in panno di lana marrone scuro, aperta sul davanti e abbottonata. Le bordature sono di color amaranto e sono estese alla balza inferiore e ai polsi. Scarpe con cinque occhielli a Zampa d’orso sormontate da una Ghetta sempre di cuoio allacciata all’interno. Calzamaglia intera dello stesso colore della veste. Polsini bianchi decorativi alle due maniche. Porta la Bandiera della Guardia del Fuoco e dell’Arte dei Maestri di Pietra e del Legname, simbolo rappresentato anche in una Robbiana nella Chiesa di Orsanmichele.
IL CAPODIECI
Il Capodieci è il comandante della squadra di 10 persone che formano la Guardia del Fuoco della Repubblica Fiorentina per il Quartiere di riferimento. Indossa una Cervelliera piumata di ferro rivestita di cuoio, una Celata in cuoio aperta frontalmente posizionata sulle spalle sino al petto e alle scapole. Una Veste o Giubbone in panno di lana del colore di riferimento al Quartiere aperta sul davanti e abbottonata. Le bordature d’oro sono estese alla balza inferiore e ai polsi. Una Cintura larga di cuoio con fibbia quadrata dorata. Scarpe con cinque occhielli dette a Zampa d’orso, sormontate da una Ghetta sempre allacciata all’interno. Calzamaglia intera dello stesso colore della veste. Polsini bianchi decorativi alle due maniche.
I MAESTRI
Il Maestro indossa una Cervelliera semplice, una Celata in cuoio aperta frontalmente posizionata sulle spalle sino al petto e alle scapole. Una cintura larga di cuoio con fibbia quadrata d’oro. Nella versione attuale, ma in corso di evoluzione, i Maestri indossano una Veste o Giubbone in panno di lana marrone scuro, aperta sul davanti e abbottonata. Le bordature sono di color amaranto e sono estese alla balza inferiore e ai polsi. Alla cintura in cuoio è appesa la Mannaia ,la cui lama è rivestita in custodia con pelle o cuoio e il Mazzuolo. Scarpe con cinque occhielli a Zampa d’orso sormontate da una Ghetta sempre di cuoio allacciata all’interno. Calzamaglia intera dello stesso colore della veste. Polsini bianchi decorativi alle due maniche.
I MANOVALI
Il Manovale indossa una Cervelliera semplice, una Celata in cuoio aperta frontalmente posizionata sulle spalle sino al petto e alle scapole. Una cintura larga di cuoio con fibbia quadrata d’oro. Indossa inoltre a tracolla da sinistra verso destra un Canapo o Canape. Scarpe con cinque occhielli a Zampa d’orso sormontate da una Ghetta sempre di cuoio allacciata all’interno. Calzamaglia intera dello stesso colore della veste. Polsini bianchi decorativi alle due maniche.
Componevano e completavano le squadre della Guardia del Fuoco i PORTI, personale in appoggio alla squadra, erano in numero di cinque per Quartiere di riferimento e portavano acqua sul luogo dell’incendio con grandi BIGONCE a manico bucato dove passava un palo in legno utile per il trasporto a spalla e i LANTERNARI personale in appoggio alla squadra, in numero di 2 per Quartiere di riferimento, indossano una celata con cappuccio in cuoio aperta frontalmente che copre la testa, le spalle sino al petto e alle scapole. Una cintura larga di cuoio con fibbia quadrata d’oro. Portano una lanterna a mano o posta sulla cima di un bastone. Scarpe con cinque occhielli sormontate da una ghetta sempre di cuoio allacciata all’interno. Calzamaglia intera dello stesso colore della veste. Polsini bianchi decorativi alle due maniche.
Le caratteristiche di abbigliamento e di funzione dei Porti e dei Lanternari, hanno un’immagine prettamente storica che poco si addice ad una parata rappresentativa e quindi, pur avendo una profonda importanza rievocativa, potranno essere evidenziati solo in alcuni ambiti specifici come ad esempio la Festa dei Vigili del Fuoco e/o Santa Barbara. Il Gruppo in conformazione singola, potrà, su autorizzazione dell’Ufficio delle Tradizioni Popolari del Comune di Firenze, in accordo con il Comando provinciale dei VVF di Firenze, partecipare a manifestazioni rievocative e celebrative in tutta la nazione e all’estero.
La formazione regolare del gruppo della Guardia del Fuoco per il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina è così composta:
1 – Notaio
1 – Camerlengo
1 – Bandieraio delle Guardia del Fuoco
4 – Capodieci
8 – Maestri
4 – Manovali
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Bibliografia:
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